Burano è un'isola che si trova nella Laguna di Venezia, a nove chilometri di distanza a nord dalla città. Burano è composta a sua volta da quattro isolotti collegati da un lungo ponte all'isola di Mazzorbo e conta circa 2800 abitanti. Le prime abitazioni erano su palafitte con le pareti fatte di canne e fango e solo a partire dall'anno Mille furono costruite case in mattoni.
Le principali attività sono la pesca, la cantieristica (barche a remi e a motore) e la fabbricazione del merletto. Negli ultimi decenni la principale fonte di ricchezza di Burano è derivata dall'indotto proveniente dal turismo.
La tradizione vuole che quest'isola abbia un aspetto multicolore per un singolare motivo: durante la stagione invernale Burano viene spesso avvolta dalla nebbia e quando i pescatori tornano alle proprie case le possono più facilmente riconoscere per via dei loro diversi colori. Per questo gli abitanti di Burano dipingono gli esterni delle case di colore verde pisello, lilla, azzurro, giallo e così via. Il singolare ambiente di Burano attirò nei primi anni del novecento molti pittori. Nacque e prosperò così, tra il 1911 e il 1946, la cosiddetta "Scuola di Burano", non una vera scuola ma piuttosto una stagione importante per la pittura moderna veneziana.
Si, certo, Burano può passare in secondo piano rispetto alle straordinarie bellezze di Venezia, soprattutto se si hanno a disposizione solo pochi giorni, ma io credo, al contrario, che Burano meriti assolutamente una giornata fuori dal mondo, in un incanto di colori.
Buon viaggio.
Nicola