Il Parco nazionale dei Lençóis Maranhenses è un'area naturale protetta del Brasile, uno scenario suggestivo di 155.000 ettari che si estendono per 50 chilometri verso l’entroterra e per 70 è costituito da spiagge libere e senza confini. Si trova nel nordest dello Stato del Maranhão e il parco comprende dune, fiumi, specchi d'acqua e mangrovie.
Sconosciuto sino agli anni '80, questo gioiello ecologico è stato scoperto casualmente dai piloti della tratta Belèm-Fortaleza incuriositi dal repentino cambio nel paesaggio: il verde lussureggiante della selva lasciava spazio a un territorio dalla morfologia quasi lunare che ricordava una distesa di panni messi ad asciugare al sole. La dichiarazione di Riserva Naturale è arrivata nel 1981 per garantirne la tutela dai progetti di sfruttamento petrolifero nella regione. L'ingresso al parco è gratuito, ma non esistono vie di accesso convenzionali e di solito viene raggiunto a bordo di fuoristrada o robusti camion con il supporto di guide esperte.
La parte più caratteristica del parco è un'area di 270 km² coperta da dune di sabbia bianca che arrivano anche fino a 40 metri di altezza e che cambiano la loro disposizione a seconda delle combinazioni dei venti. Questo raro fenomeno geologico si è formato negli anni, grazie all'azione dei venti e degli altri agenti naturali. I suoi paesaggi sono quelli che caratterizzano un deserto: immensità di sabbia e scarsità di vegetazione. Ma i Lençóis Maranhenses hanno caratteristiche differenti da quelle desertiche. In realtà, nella regione, che è bagnata da fiumi, piove. Sono le piogge che garantiscono ai Lençóis una caratteristica unica: l'acqua pluviale forma, tra le dune sabbiose, numerosissimi specchi d'acqua dolce, lagune trasparenti di varie forme e grandezze. Vista dall’alto la morfologia del territorio lascia pensare a dei velluti appoggiati sull’acqua e da qui il nome Lencois, lenzuola appunto.
Questi magici specchi d’acqua si trovano praticamente su tutta l'area del Parco, e formano un paesaggio molto caratteristico. Alcuni di questi stagni, come la Lagoa Azul e la Lagoa Bonita, sono ricercati dai turisti per la bellezza delle acque e per le condizioni di balneabilità, ma è il tramonto tra le dune e gli specchi d’acqua il vero protagonista del parco anche se pure il tour lungo il fiume su veloci lance a motore, da Barrwirinhas sino alla foce del rio Preguicas, alle spalle della spiaggia e del villaggio Caburè è davvero uno spettacolo da non perdere.
Oltre al Parco, i villaggi di Caburé, Atins e Mandacaru sono i più importanti punti turistici della zona dopo le dune.
Non perdere l’occasione di visitare un luogo incantato e ancora libero e selvaggio.
Buon viaggio!
Nicola Diana