Il calcio mi piace, questo è indubbio, ho la mia squadra del cuore e tifo spudoratamente ma, obbiettivamente, più di una volta ho pensato che i cachet dei giocatori siano alti, altissimi ed è per questo che leggendo il giornale ho sorriso e approvato la scelta dell’allenatore del Lugano Paolo Tramezzani.
Il tecnico dopo la partita di domenica, nuovamente persa dalla sua squadra, si è infuriato e ha preso una decisione non comune. Il lunedì mattina, tutti, proprio tutti i giocatori hanno messo la sveglia alle 6 e sono andati in fabbrica.
“Li ho portati a vedere come lavora la gente comune e come deve sudarsi lo stipendio, molto più basso del loro, ogni mattina, senza scuse e con la propria fatica” queste le parole di Tramezzani.
Un gesto simbolico per risvegliare la sua squadra e per far capire che anche se si è dei privilegiati bisogna lavorare e impegnarsi comunque, senza scuse e senza demotivarsi.
Non so quanti giocatori sarebbero in grado di sopportare i turni di una fabbrica e i pochi euro guadagnati a fine mese ma quello che so è che devono essere grati per il talento che hanno e per la fortuna di poter fare il lavoro che amano e che li rende degli idoli per molti ragazzi. E' proprio per questo motivo che loro, soprattutto loro, devono essere un esempio. Un esempio di grinta, di determinazione e di impegno, un esempio di lealtà verso i tifosi e verso se stessi.
Loro che hanno tutto devono saper dimostrare che quel tutto si raggiunge con la fatica e che nulla nella vita è regalato ma che ogni obiettivo deve essere conquistato con il sudore e con il proprio impegno… sempre e comunque anche se si è un giocatore famoso!
Bravo Tramezzani, hai dato un bell’esempio a tutti!
Buona giornata
AHEAD