La lettura migliora noi stessi e la nostra vita e ha molteplici benefici sulla nostra salute: allena la memoria, l’agilità mentale, l’immaginazione, la socializzazione, combatte lo stress e i problemi legati all’insonnia.
Leggere è veramente un’attività che ha molti effetti positivi su noi stessi e sul nostro quotidiano, non solo perché ci migliora ma perché con un libro in mano non si è mai soli.
Un libro è un amico, un compagno che rimarrà nei nostri ricordi, che ci piacerà rileggere o anche solo raccontare alle persone vicine.
Quello che non sapevamo è che leggere da piccoli, non solo migliora il rendimento scolastico come noto, ma può influenzare lo stipendio che verrà percepito una volta adulti. Secondo uno studio fatto all’Università di Padova da tre economisti, Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph Weiss, quanto si legge da piccoli influenza quanto si guadagnerà da adulti.
Lo studio è stato fatto su un campione di 6.000 uomini provenienti da 9 diversi stati d’Europa. Agli esaminati è stato domandato quanti libri avevano in casa all’età di 10 anni ed è stato scoperto che chi viveva in case con molti libri da leggere ha avuto nel corso della vita stipendi superiori a chi ne possedeva meno e, sempre questi ultimi, sono stati più propensi a crescere lavorativamente e di conseguenza economicamente.
I tre economisti hanno concluso il loro studio spiegando che la lettura migliora le capacità cognitive ed emotive, due caratteristiche essenziali per il successo economico.
Io ho sempre pensato che un bimbo abituato a leggere diventerà un adulto migliore, libero e sereno, se poi avrà uno stipendio più alto, si vedrà, l’importante è che nel corso degli anni abbia imparato ad amare la lettura e che questo gli serva a relazionarsi con il mondo, ad essere empatico, ad aumentare la propria autostima ed a essere felice.
Buona giornata
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